Il bilancio dei rappresentanti, tra problematiche e insuccessi
Articolo di Simone Russo Siamo giunti alla fine dei due giorni di cogestione ed è senz’altro il momento giusto per fare dei bilanci. Proprio per questo abbiamo ascoltato le voci dei Rappresentanti di istituto. Come pensate di aver gestito la cogestione? Martina Miti: Abbiamo avuto molti problemi all'inizio, soprattutto con il modulo di iscrizione, ma con il secondo giorno ci siamo ripresi. Mattia Rudellat: Credo sia andata molto bene, l'impegno messo per questo evento ci ha ripagato. Ovviamente visto il numero di studenti presenti c'è stato qualche problema ma penso che l'abbiamo gestita bene. Pier Angelo Uquillas Reyes: Come sempre non esiste la perfezione, è stata dura perché 1200 studenti sono difficili da gestire ma alla fine i laboratori sono stati preparati bene. Ci sono stati degli imprevisti, ma è naturale. Abbiamo avuto anche seri problemi ma ci siamo messi subito a sistemarli, eppure dopo un problema ne usciva un altro, ma alla fine gli studenti affermano che le attività sono state interessanti, anche se non tutti hanno aderito, la maggior parte ci ha supportato fin dall'inizio. Siamo molto contenti del successo che i laboratori e le assemblee hanno avuto. Tommaso Ricchi: Sicuramente si può fare sempre di meglio, ma penso ci sia stata una grande cooperazione tra tutti, soprattutto grazie ai professori che si sono dimostrati disponibili per i laboratori e alla sicurezza. Ci sono state problematiche? Se sì, quali sono state quelle principali? Tommaso Ricchi: Gli imprevisti possono accadere, ci aspettavamo un po' di più dalla sorveglianza. In molti casi i nostri compagni non sono stati particolarmente utili: alcuni non hanno rispettato i turni, disturbando le attività di laboratorio. Ma questo non deve sminuire chi invece si è impegnato davvero nella sicurezza. Pier Angelo Uquillas Reyes: Dal comitato di sorveglianza ci aspettavamo di più, vista anche l’ assemblea apposita per spiegargli il loro compito il 21 febbraio. Dopo il primo giorno siamo intervenuti aumentando i membri che sono passati da 50 a 70, li abbiamo divisi in gruppi e ci aspettavamo che avrebbero tutti svolto il loro lavoro. Pensi che si possa continuare a fare la cogestione nei prossimi anni? Martina Miti: Penso si possa continuare a fare, poiché è una attività che piace sia agli studenti che agli insegnanti. L’organizzazione è stata difficile? Mattia Rudellat: Sì, è stato molto stressante. Abbiamo lavorato anche a tarda notte per sistemare tutto. Ieri mattina ci siamo svegliati presto per sistema le sedie, i laboratori, ecc… ovviamente il problema più grande erano gli studenti fuori dai laboratori, e qui sono stati fondamentali i ragazzi della sicurezza, in particolare Ahmed, Aziz, Musso, insieme a tutti gli altri. Ci sono stati dei costi da sostenere? Mattia Rudellat: Sì, ma non sono stati alti, poiché la maggior parte del materiale è arrivato dalle passioni e dalle forze di tutti quanti. Com’è stato il livello di cooperazione? Mattia Rudellat: Tra rappresentanti è stato egregio, abbiamo messo impegno, anima e cuore e sono nate nuove amicizie. Cosa pensi potesse essere migliorato o aggiunto? Pier Angelo Uquillas Reyes: Una cosa che cambierei è la sicurezza e il modo in cui scegliere gli addetti, che dovrebbero essere sicuramente persone più fidate. L'anno prossimo se serve aiuto sono sempre disponibile! Mattia Rudellat: Nessuno è perfetto, quindi pensiamo che piccoli aspetti come i turni e l'organizzazione della sicurezza possano essere migliorati. Tommaso Ricchi: Vista la durata di quest'anno, proporremo di estendere la cogestione a 3 giorni. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ci siamo impegnati fin da Novembre e i risultati sono quelli che ci aspettavamo. Non cambierei molto di questa cogestione. Una cosa che purtroppo cambierà è che molte persone quest'anno ci lasceranno. Infine, viste le criticità, abbiamo sentito anche l’opinione degli studenti responsabili della sicurezza Ahmed: È filato tutto liscio alla fine, i laboratori sono andati abbastanza bene. Un problema è stato non avere molti strumenti per fermare chi era in giro senza autorizzazione. In generale l’inizio è stato un po' critico, ma poi tutto si è risolto. Bianca: Ieri ci sono state difficoltà nelle prime ore, anche perché erano trascorsi 2 anni dall’ultima cogestione. Quindi pochi sapevano delle problematiche passate. Comunque tutti, Pier e gli altri rappresentanti, ma anche i responsabili della sicurezza hanno subito pensato ad un nuovo modo per gestire la sicurezza, che è stato sicuramente migliore. Comunque, ora che siamo verso la fine, possiamo dirlo: dopo 20 minuti di caos si è calmato tutto.